Il Metodo Feldenkrais con le sue due pratiche, quella individuale detta “Integrazione Funzionale” e quella di gruppo detta “Consapevolezza Attraverso il Movimento”, è rivoluzionario nell’arte di educare e di aiutare le persone a raggiungere una piena realizzazione di sè. Ci credo profondamente.

La ricerca suggerisce che la nostra “presenza” e consapevolezza, in qualità di educatori, operatori del benessere e della salute, cioè il modo in cui entriamo pienamente in connessione con le persone che si rivolgono a noi, è il fattore chiave che determina il loro apprendimento e miglioramento.

Questo è l’unico elemento che fa la differenza nel mondo ormai estremamente ricco, variegato e complesso della relazione d’aiuto in generale e dell’educazione.

La ricerca scientifica

In una serie di studi di psicoterapia (Norcross, Beutler e Levant, 2005) si è visto che la relazione operatore/cliente è determinante ai fini del risultato positivo, qualunque sia l’approccio individuale o la tecnica impiegata.

Daniel Siegel (Neuropsychiatrist, Mindsight Educator, Interpersonal Neurobiologist), nel suo libro “Il terapeuta Consapevole”, analizza sia i risultati di questi studi che le possibili risposte a due domande fondamentali che emergono da un cammino scientifico nell’arte della terapia:

  • Perché è la nostra presenza – e non gli interventi che noi offriamo o la posizione teorica che noi assumiamo – il predittore più forte di come rispondono i nostri clienti?
  • Cos’è la “presenza” e come possiamo coltivarla in noi stessi?

Queste sono le domande che hanno guidato il mio cammino e che ogni educatore, ogni operatore del benessere e della salute dovrebbe porsi.

Vi è un altro passaggio che a mio avviso Moshe Feldenkrais ha fatto con il suo Metodo e che cerco di adottare nel mio lavoro di insegnante: fare del suo intervento un’arte, perché modellato continuamente sulla persona che aveva davanti. La danza è una delle massime espressioni dell’arte e Moshe Feldenkrais definisce la lezione individuale secondo il suo Metodo “Una danza di due sistemi nervosi”.

In questa danza la persona trova e realizza se stessa e l’insegnante sviluppa ulteriormente la sua consapevolezza nello svolgere il delicato compito di accompagnare.

Quello che faccio nel mio lavoro è essere totale in quello che faccio per stabilire una relazione con l’altro e aiutarlo a trovare la sua totalità. – Antonia Palmieri

Tutto è collegato e soprattutto tutto è in relazione. L’universo è una danza di informazioni e di relazioni e il sistema uomo fa parte di questa danza. Ed è proprio questa visione che rende impossibile continuare a parlare di corpo, di mente, di organi, di anima, con le stesse categorie meccanicistiche e riduzionistiche di qualche decennio fa. Il sistema uomo cresce, sviluppa consapevolezza ed evolve proprio quando ripristina una rete più funzionale di informazioni e di relazioni tra le sue parti e con l’ambiente.

Le informazioni, ecco la tessera mancante che ci consente di superare la scissione tra corpo e mente della concezione cartesiana; perché le informazioni per definizione non appartengono né al corpo né alla mente, anche se riguardano entrambi. Candace B. Pert – Molecole di Emozioni, pag 313.

Che cosa cambia in te quando pratichi il Metodo?

  • Acquisti flessibilità mentale
  • migliora il movimento e la flessibilità del corpo
  • diventi più integrato, meno sofferente e molti dolori passano.

Il Metodo ti prepara a cambiare vita.

Ogni essere umano è dotato di potenzialità enormi la cui espressione dipende da come si svolgono i processi di crescita, di sviluppo e di apprendimento. Una potenzialità tende per sua natura a esprimersi e a realizzarsi.

In un’ottica di lifelong learning, che è imparare per tutta la vita, il metodo è fondamentale perché ti fa:

  • imparare a imparare
  • acquisire maggiore consapevolezza di te e dell’ambiente
  • trovare soluzioni efficaci ai problemi.

È arrivato il momento di adottare un nuovo approccio alla vita e al cambiamento che abbia un fondamento scientifico, che rivoluzioni il pensiero convenzionale. Questo Metodo è fondamentale perché fa da base a tante tecniche vecchie e nuove studiate per cambiare l’esistenza.

Praticare il Metodo Feldenkrais è:

  • imparare ad allenare il cervello e
  • sviluppare la Consapevolezza Attraverso il Movimento.

Questo ti consentirà di ottenere risultati significativi nell’allenamento fisico (in palestra oppure nella corsa, in tante attività artistiche e sportive) e mentale (nello studio e nella ricerca di nuove soluzioni a vecchi problemi).  

In pratica ti dice: continua ad andare in palestra, a fare Yoga, Pilates e quello che più ti piace, ma se vuoi ottenere risultati significativi e trasformare la tua vita, impara ad allenare il cervello e sviluppare la consapevolezza attraverso il movimento.

Non dubitate del fatto che un piccolo gruppo di persone coscienti e concrete possa cambiare il mondo, anzi è l’unica cosa di cui sono certa. Margaret Mead (Antropologa, amica e allieva di Moshe Feldenkrais).

La sezione Feldenkrais & Scienza del mio sito vuole soffermarsi su questi aspetti e cercherà di fornire indicazioni di lettura, link e riferimenti a studi che lo stesso Moshe Feldenkrais ha fatto per arrivare alla definizione del suo Metodo e a studi recenti di natura scientifica che aiutano a comprenderne la complessità e l’approccio assolutamente all’avanguardia.

Il sistema sviluppato da Moshe Feldenkrais per comprendere la relazione tra corpo e mente ha lo stesso potenziale della teoria della relatività di Einstein per la fisica. Bernard Lake, MD

Il mondo sanitario, in particolare, necessita di fondamenti scientifici per il riconoscimento di pratiche non convenzionali da applicare in questo contesto.
Sulla ricerca scientifica in ambito Feldenkrais molto è stato pubblicato su riviste specializzate e molti altri interessanti articoli possono essere reperiti nel sito e su riviste di molte associazioni Feldenkrais nazionali e internazionali. Cercherò di fornire indicazioni e riferimenti utili a chiunque sia interessato ad approfondire e diffondere il Metodo Feldenkrais.  

Il primo suggerimento che sento di dover dare è quello di leggere l’ultimo libro scritto da Feldenkrais verso la fine della sua carriera, in cui egli espone gli elementi che gli sembravano più rilevanti per descrivere il suo Metodo.

Il libro è: Le Basi del Metodo per la Consapevolezza dei Processi Psicomotori, Astrolabio, Roma 1991.

“Ogni aspetto della vita umana, compresa la sicurezza interiore, dipende dalla postura, dall’equilibrio del corpo, dal radicamento dei piedi a terra. Agendo sulla postura (che è determinata dalla dinamica di tre fattori: spazio, ambiente sociale e forza di gravità) si può giungere a una modalità di azione non più dettata dall’abitudine, ma dalla situazione del momento.”

La prospettiva Feldenkrais trascende il miglioramento esclusivamente individuale e guarda ad una nuova forma di società nella quale tutti gli individui possono prosperare e l’umanità intera possa evolvere.

Join event