3 modi per NON sprecare la forza interiore o energia vitale

Vorrei farti riflettere sulla quantità di forza interiore che ognuno di noi ha a disposizione e che non riesce a riconoscere e a esprimere perché la spreca. Ci sono diverse modalità per contattare la nostra forza interiore e per esprimerla, ma soprattutto ci sono molti modi in cui la sprechiamo.
In questo articolo ti voglio descrivere 3 modi per NON sprecare la forza interiore o energia vitale.
Lo facciamo spesso senza accorgerci e poi ci lamentiamo, ci sentiamo deboli e sopraffatti da cose da fare e da dinamiche personali e relazionali poco sane.

Prendere coscienza delle modalità con cui sprechi la tua energia vitale è il primo passo per evitare di farlo, per non ammalarti e per avere finalmente relazioni appaganti e una vita piena.
La società in cui viviamo ci indica costantemente una sola direzione: quella di essere forti.
Ma la forza di cui questa società parla è in realtà la vera debolezza umana.

Infatti, per la nostra società essere forti vuol dire primeggiare, vincere, essere competitivi e diventare i migliori. Di conseguenza, autostima e fiducia in se stessi sono sinonimi di “essere competitivi”. Possiamo stimarci ed essere stimati se dimostriamo di essere migliori degli altri.
Eppure, se riflettiamo, questa forza ci fa vivere fuori di noi stessi: è questa la vera forza? È questa la vera autostima? Siamo forti solo quando non possiamo e non sappiamo perdere?

La forza interiore è una forza diversa, che coincide con la leggerezza e libertà interiore e si sviluppa dalla consapevolezza. Invece, noi siamo schiavi della mente per la maggior parte del tempo e quando viviamo questo stato ci sentiamo sempre deboli. Per ogni nostro malessere diamo la colpa all’esterno ed è principalmente da questo meccanismo che ha origine la dispersione di energia e lo spreco di forza interiore.
L’origine di questo sentimento di inadeguatezza va cercato dentro di noi, nel potere che diamo alla mente nel porre limiti, nel dare giudizi e nel “farsi” condizionare.

La pratica di movimento mindful

Le pratiche di consapevolezza sono l’aiuto necessario per ritrovare armonia, come ad esempio la meditazione e la pratica di movimento mindful che impari nei miei corsi e nel percorso Vivi Pienamente.
Ho ideato questo percorso per accompagnarti in 12 settimane a liberarti da quelle abitudini che ti stanno bloccando sia fisicamente che emotivamente.

Ti aiuto a liberarti da abitudini e posture che si sono rivelate poco funzionali nella tua vita, che ti impediscono di sperimentare nuove strade e nuovi pensieri. Questo percorso è per te se ritieni che la tua quotidianità possa migliorare, perché ti senti sempre stanco/a, dormi poco e male, hai dolori ricorrenti e ti stai isolando senza più riuscire ad avere una vita sociale.
Ti aiuto ad applicare, nella tua vita di tutti i giorni, almeno 3 modi per non sprecare la forza interiore che ti serve a ritrovare la fiducia nel futuro e a vivere relazioni appaganti.

3 modi per NON sprecare la forza interiore

Osservare se stessi senza giudicarsi è un grande segno di forza interiore. E possiamo imparare a farlo.
Cosa accade, invece? Accade che esprimiamo continui giudizi su noi stessi e “ci sentiamo giudicati”. Accade che riusciamo a sentire la voce del nostro giudice interiore, ci accorgiamo dei suoi continui giudizi e molto spesso, senza essere consapevoli ne subiamo gli effetti bloccanti. E questo è un modo di sprecare energia vitale perché ci sentiamo scarichi, ci sentiamo in colpa, proviamo vergogna.

Occorre sviluppare la capacità di guardare a se stessi senza giudizio, in maniera amorevole.

Possiamo imparare a guardarci e riuscire a vedere la nostra forza, la nostra bellezza; possiamo riuscire a vedere la nostra fragilità e le nostre debolezze. Possiamo riuscire a vedere tutto di noi senza giudicarci.
Allora riusciamo a vedere la bellissima caratteristica della forza interiore che è apertura alla vita, apertura alle esperienze e apertura anche ai giudizi degli altri che in fondo ci permettono di prendere quello che di buono c’è nell’osservazione che ci viene fatta e di lasciare andare tutto quello che non risuona con la parte più profonda e vera di noi.

Ed ecco la seconda modalità di spreco di energie

Sprechiamo la nostra forza interiore in battaglie inutili. Questa società ci spinge a fare battaglie, crediamo che essere forti vuol dire combattere per qualcosa e/o contro qualcuno e continuamente alimentiamo guerre.

Che guerre combattiamo tutti i giorni?
Le guerre contro il passato, contro quello che non esiste più, che ci toglie energie nel presente. Le guerre per cambiare gli altri: voglio far capire all’altro, voglio che l’altro faccia o dica, ecc..
Le guerre contro la vita: opporsi alla vita, dire no alla vita vuol dire avere sempre la mente che ti trasmette la vita ideale, la vita come dovrebbe essere.

Ma la vita è quello che è. La vita ha componenti di piacere e componenti di sofferenza. E se non coltiviamo il coraggio di accettare con il giusto distacco quello che arriva, saremo sempre sopraffatti e in guerra con la vita stessa.
Essere grati per tutto quello che la vita ci dà è uno dei 3 modi per NON sprecare la forza interiore e non dissipare la propria energia vitale.

La terza modalità di spreco di energie è data dalla incapacità di esprimersi e di mostrarsi per quello che si è

Quando manca la forza interiore, abbiamo difficoltà ad esprimerci e mostrarci per quello che siamo. Mostriamo la nostra maschera per nascondere le vere emozioni che proviamo. Non riusciamo a riconoscere e rifiutiamo le nostre stesse emozioni, non ci diamo il permesso di provarle.
La forzatura e il dispendio di energia deriva dal fatto di voler mantenere a tutti i costi la maschera. Non riusciamo a liberarci di quello che abbiamo costruito su di noi e facciamo tantissima fatica per corrispondere a quello che gli altri si aspettano da noi, per essere come gli altri ci vogliono.

Dobbiamo imparare a mostrarci per quello che sentiamo di essere. Possiamo imparare a farci vedere deboli, a stare con la nostra frustrazione, con le nostre paure. Possiamo imparare a esprimere ogni nostra emozione senza giudicarla: questo è un gesto di grande forza ed è il primo passo per andare oltre quella stessa emozione.

Diamoci il permesso di essere tristi, arrabbiati e non cerchiamo giustificazioni al fatto di essere troppo allegri e soddisfatti: accettiamo gli alti e bassi della vita di tutti i giorni.
Non ci sono emozioni giuste ed emozioni sbagliate.
Decidiamo di abbandonare l’immagine distorta che ci siamo fatti di noi stessi e di come dobbiamo essere per essere e basta.

Dalla cura di sé alla piena espressione di Sé

Questo si può fare, ci si può allenare a partire dalla cura di sé e dall’ascolto dei propri bisogni per sentire cosa è “bene” per noi stessi. Diamoci la libertà di ricevere.
Molta della nostra forza interiore deriva da questo coraggio di dare a se stessi tutto quello di cui si ha bisogno per diventare autonomi. Autonomia deriva dal greco, è una parola composta da autòs e nòmos e vuol dire “legge propria”, “darsi una regola”, cioè libertà della piena espressione di Sé.


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